Cadendo, la goccia scava la pietra. (Lucrezio)

venerdì 28 ottobre 2011

CATANIA. Mobilitazione nazionale del 29 ottobre 2011

Venerdì 28 e Sabato 29 Ottobre 2011 Forza Nuova ha indetto una due giorni di protesta in tre grandi città Italiane: Roma, Milano e Catania. "Di fronte alla crisi e al malgoverno che colpiscono l' Italia, Forza Nuova dà voce a milioni di italiani che non si riconoscono più in questo governo e in questa classe politica" spiega in una nota Roberto Fiore, Segretario Nazionale di Forza Nuova "Al programma della manifestazione hanno già aderito numerose associazioni di cittadini e di lavoratori che in questo momento riconoscono in Forza Nuova e nella sua classe dirigente l' unica alternativa politica sana a questo sistema." A breve sarà reso noto il programma delle giornate per ogni città. L' adesione è inoltre aperta a tutte le categorie e i gruppi sociali che intendano aderire al nostro programma politico e scegliere il cammino della Rivoluzione Nazionale.
Per Info: sud@forzanuova.org
Contro la crisi economica creata dal sistema bancario. Contro il turbocapitalismo che affama il nostro popolo. Contro una classe politica inetta e corrotta. Per il lavoro. Per la terra. Per la famiglia. Per la sovranità. Per la moneta di popolo.
-AZZERAMENTO DEL DEBITO PUBBLICO: il debito pubblico è dovuto al signoraggio ed alle speculazioni che il sistema bancario fa sulla pelle dei popoli, non pagarlo non solo è legittimo, ma in questa situazione doveroso e salvifico per l'economia e la vita del nostro paese. Dobbiamo abbattere i simboli di questo debito non dovuto, cominciando da strutture come Equitalia che assillano i poveri ed i più bisognosi perchè non sono in grado di difendersi da queste sanguisughe, mentre i potenti, i grandi evasori, possono contrattare la restituzione di parti irrosorie di debiti milionari.

-SOVRANITA' POPOLARE DELLA MONETA: solo la piena sovranità, quindi anche la sovranità monetaria renderà l'Italia un paese libero. La moneta deve essere proprietà del popolo, poichè la ricchezza che la moneta rappresenta convenzionalmente è prodotta dal popolo e non dalle banche che stampano moneta dal nulla e la prestano a tassi usurai.
-NAZIONALIZZAZIONE DELLE BANCHE: la politica nazionale ed europea hanno finora salvato le banche dal tracollo usando soldi pubblici, soldi del popolo e allora nazionalizziamo le banche, restituiamo agli istituti di credito il ruolo sociale nell'economia nazionale, cacciamo speculatori e usurai. L'Islanda l'ha fatto, il Venezuela l'ha fatto, l'Argentina l'ha fatto e hanno superato la crisi!
-ABBATTIMENTO DELLA CLASSE POLITICA MASSONICO-MAFIOSA: questa classe politica asservita ai poteri forti, ai banchieri, a potenze straniere, deve essere spazzata via dalla volontà e dalla partecipazione popolare.
-CAMBIO DEL SISTEMA DI RAPPRESENTANZA: la democrazia rappresentativa, la partitocrazia hanno devastato l'Italia. Noi proponiamo un nuovo sistema di rappresentanza che affianchi ai politici eletti in numero dimezzato rispetto ad oggi, rappresentanze delle categorie lavorative e sociali del paese che fino ad oggi hanno subito passivamente le scelte scellerate dei politici.
-PRODUZIONE NAZIONALE: l'economia si basa sullo sfruttamento del lavoro a basso costo per invadere i mercati con prodotti scadenti che illudono la gente di risparmiare, mentre in realtà lentamente si autodistrugge, distruggendo l'economia locale. L'Italia deve tornare a produrre sul territorio nazionale, no alle delocalizzazioni all'estero, no alla grande distribuzione. La terra, l'agricoltura, sono la storia, la tradizione ed il futuro del nostro paese. Dobbiamo tornare ad essere autosufficienti a livello alimentare.
-DIFESA DEL LAVORO: la delocalizzazione e la deindustrializzazione del nostro paese stanno rovinando la vita di milioni di famiglie che non trovano più lavoro a causa di un mercato squilibrato che privilegia i paesi in cui il lavoro costa zero. L'Italia deve difendere il lavoro ed i lavoratori e non la produzione ed il consumo. La piena occupazione di tutta la forza lavoro italiana è possibile e deve essere raggiunta.
E' giunto il momento di fare sul serio!
E' tempo di piazza!
E' tempo di rivolta!